sabato 13 novembre 2010

Articolo 34...

“I capaci e meritevoli se privati di mezzi hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”

Il XXXIV articolo della Costituzione sancisce uno dei valori democratici fondamentali: il diritto allo studio. Violare queste poche righe significa dunque cancellare la già scarsa mobilità sociale, significa eliminare il concetto di pari opportunità, significa violentare l'intero sistema legislativo italiano.

L'istruzione pubblica nazionale subisce oggi più che mai questa quotidiana violenza, esercitata ora da tre nuove armi: taglio dei finanziamenti destinati alle borse di studio (meno 90%), maggiorazione del già elevato costo scolastico e parziale privatizzazione dei corsi universitari. Tali condizioni, unite alla crisi economica attuale e alla conseguente crescita della disoccupazione giovanile, contribuiranno a creare la società del domani, società priva di alternative, plasmata da un'istruzione costosa ed elitaria. Trieste lotta anche per questo. La NOSTRA occupazione, protesta significativa, vuole dare una speranza a quanti non potranno permettersi un'istruzione, a quelle stesse persone che, prive di titoli di studio, finiranno emarginati nell'attuale mondo del lavoro, sempre più globale ed esigente. La NOSTRA occupazione, protesta significativa, vuole difendere il diritto allo studio, vuole regalare un'opportunità a tutti, vuole proteggere la stessa Costituzione.

1 commento:

  1. se la nostra scuola sforna ragazzi capaci di scrivere articoli di questo calibro significa che non tutto è perduto! :) continuate così, fantastici! mai perdere la speranza! :)

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