martedì 9 novembre 2010

Galilei dall'esterno

Anche il nostro liceo ha deciso di occupare la proprie strutture di riferimento a causa di una "riforma Gelmini" che sta attuando sconvolgimenti nel campo dell'istruzione. La nostra protesta non nasce con l'obbiettivo di perdere ore di lezione, fare confusione o creare inutile scompiglio. Occupiamo perchè vogliamo fare sapere a tutti che le cose non ci stanno bene così, occupiamo perchè vogliamo una scuola che non sia una sorta di prigione in cui andare unicamente perchè costretti, occupiamo perchè è a repentaglio il nostro futuro. Siamo stufi di veder cadere ogni giorno più in basso questa istituzione a causa di tagli, riforme atte unicamente al risparmio e al favorimento delle scuole private. Siamo stufi soprattutto di vedere la nostra istruzione, e quindi il nostro futuro, calpestati come immondizia, bistrattati e ritenuti un qualcosa di irrilevante, poichè non produttivi da un punto di vista economico. Con questa occupazione vogliamo dimostrare che non siamo disposti a farci trattare così e che se la scuola non sa essere gestita da chi di dovere, noi siamo in grado di farlo, organizzando in modo totalmente democratico corsi, che spaziano da attività di informazione sugli argomenti più seri (politica, attualità, storia..) a corsi più leggeri, quali chitarra, attività sportive ed artistiche e molto altro ancora, abolendo qualsiasi tipo di gerarchia, creando la nostra scuola, dove il punto di vista di ognuno è rispettabile in egual misura, dove non esistono voti e note, dove se si hanno delle carenze è possibile darsi una mano a vicenda tramite ripetizioni da noi autogestite. Inoltre abbiamo già iniziato, per quanto ci è possibile, a sistemare gli interni, rendendo i bagni nuovamente agibili e puliti (niente più porte scardinate o montagne di assorbenti usati), ridipingendo le pareti, riordinando le classi, incentivando la raccolta differenziata.Questo è il punto di partenza, non abbiamo intenzione di fermarci, vogliamo che finalmente venga data importanza alle nostre idee, al nostro futuro. L' istruzione è un nostro diritto e stanno tentando di levarcelo, ma noi non ci vogliamo arrendere.

5 commenti:

  1. Bel sito, ne parlerò in giro...
    Io sono del Carducci, e anche se nn sono molto informata su cm sta andando l'occupazione nella mia scuola, penso che il Galilei stia facendo le cose molto più seriamente e con intelligenza...
    Da noi hanno occupato solo la succursale, perchè la centrale è collegata con la scuola elementare credo, però così le classi della centrale, tra cui io, devono fare lezioni regolarmente, anche se praticamente quasi nessuno lo fa..
    E cmq ho l'impressione che a scuola mia la maggior parte delle persone occupa per perdere tempo, non perchè ci crede veramente, spero di sbagliarmi, ma non credo...

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  2. Grazie del commento e se ci sono aggiornamenti, non esitare ad avvisarci. Ciao

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  3. Però effettivamente anche la nostra succursale funziona...

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  4. Gary Becker (premio Nobel 1992) Considera l’istruzione come un investimento e un reddito: tale formazione porterà in futuro un aumento della produttività del suo lavoro. E' da stupidi non investire sull'istruzione, la quale avrà un ritorno di investimento certo di almeno 10% e creerà soggetti capaci di svolgere adeguatamente il loro lavoro. Una società migliore.

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  5. sono un'insegnante: complimenti! li avete fatti sobbalzare tutti. In bocca al lupo!
    scusate per l'anonimo ma non so come funziona il postare il commento.
    sono lucia

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